Tra storia e bellezza: le dimore signorili di Gardone

Tra storia e bellezza: le dimore signorili di Gardone

Gardone Val Trompia si svela come un affascinante mosaico di architettura e memoria, dove le sue dimore storiche raccontano storie di potere, arte e tradizione. Dalle eleganti facciate del Cinquecento alle residenze ottocentesche, ogni palazzo e villa è una testimonianza silenziosa delle trasformazioni di un territorio che, nel corso dei secoli, ha accolto famiglie nobili e intrecciato destini.

Casa Gotica e Palazzo della Loggetta

La Casa Gotica sorge all’interno di un cortile su via Mazzini, poco oltre il Palazzo Chinelli-Rampinelli, oggi sede comunale. L’edificio si sviluppa su tre piani con una muratura in pietra e un portico con due archi a sesto acuto, poggianti su una colonna rustica. Le finestre monofore, di cui quelle inferiori trilobate, sono elementi distintivi della facciata. La copertura dell’edificio è stata rifatta negli anni Ottanta.

Il Palazzo della Loggetta, costruito nel 1538 su progetto dell’architetto bresciano Faustino Soncinelli, era originariamente sede del Comune di Gardone. La facciata si distingue per tre archi ribassati, poggianti su pilastri cruciformi. Nonostante le modifiche nel corso dei secoli, l’edificio conserva ancora un grande salone affrescato nel 1937 con il tema della fucina di Vulcano. Oggi è parzialmente di proprietà della parrocchia.

Palazzina di Aveno

La Palazzina di Aveno, risalente al tardo Cinquecento o inizio Seicento, si trova a 900 metri di altitudine e presenta un aspetto da fortino militare. Costruita su un terrazzo, è caratterizzata da due torrette quadrate e una chiesetta settecentesca dedicata alla Beata Vergine Madre di Dio, oggi abbandonata. La villa padronale, ristrutturata nel tempo, mostra una tipica architettura seicentesca.

Ville e Case

Tra le residenze storiche di Gardone spicca la Villa Mutti Bernardelli, costruita tra il XV e il XVIII secolo, con un portico seicentesco e saloni affrescati. Al suo interno si trova anche una cappella con una scultura rinascimentale della Madonna con Bambino. Nelle vie adiacenti, numerose case signorili con cortili interni conservano tratti architettonici dal XV al XVIII secolo, come la Casa Beccalossi-Buizza, con un elegante porticato e una fontana monumentale.

La Villa Beretta, costruita nel 1925, si distingue per il suo stile eclettico, con affreschi esterni di Eliodoro Coccoli. All'interno, il salone al primo piano è decorato con affreschi da Coccoli e Gaetano Cresseri. Altre ville notevoli includono la Villa Bonomi-Alberti, con affreschi liberty e dipinti di Giuseppe Mozzoni, e la Villa Fausti-Gardoncini, situata tra via Moretto e S. Maria.